3 MAGGIO 2023, ore 15:30

«CENTRO PER L’UMANESIMO CONTEMPORANEO»

ISTITUTO NAZIONALE DI STUDI SUL RINASCIMENTO

(PALAZZO STROZZI, FIRENZE)

FINESTRE ALTE. LIBRI VOCI CITTÀ

presentazione di

Enrico Terrinoni, Su tutti i vivi e i morti. Joyce a Roma (Feltrinelli, 2022)

SEZIONE: RITRATTI

Ritratti di donne, uomini, idee e pagine della storia italiana, europea e mondiale. Un alfabeto culturale adatto ai tempi nuovi e aperto al dialogo con i ‘classici’. Dal campo delle arti e delle tecniche al campo della filosofia, dal diritto all’economia, dalle scienze naturali alle scienze umane, dalla politica al pensiero religioso.

DESCRIZIONE

Libro vincitore del premio Giuria al Premio Letterario Viareggio-Rèpaci 2022 – Saggistica.

Enrico Terrinoni affronta il buco nero della vita di Joyce: i sette mesi e sette giorni che trascorse a Roma. Un periodo abissale e oscuro, che spiega molti misteri dello scrittore, primo fra tutti la scintilla che diede origine all’Ulisse. Una biografia dell’immaginario, un resoconto travolgente dell’intreccio segreto capace di unire la vita e la scrittura del più grande autore del Novecento.

Esistono tanti resoconti biografici di Joyce. Quel che manca è una storia. Questo libro non è una biografia, ma una storia. Parla di una vita, e di come le esperienze fatte, le parole dette o scritte, gli incontri casuali inneschino nella nostra mente pensieri e connessioni, e in quella degli artisti grandi intuizioni estetiche ed esistenziali. Fu Joyce a scrivere nel Finnegans Wake una meravigliosa parola inventata: beogrefright. Sta chiaramente per biography, ma contiene anche il virus della paura, dello spavento (fright), e anche quello del male nella fantasia fanciullesca: ogre ovvero “orco”. Una biografia, infatti, come una storia, nel saper evocare quelle forze occulte che rendono possibile il miracolo della transustanziazione di esistenze in inchiostro, può, o anzi deve anche spaventare. Perché la nostra vita non è inchiostro, ma il nostro ricordo, il ricordo di noi stessi, in certi casi, lo diventerà. E questa cosa può far paura. Esiste una via d’accesso abissale, eppure rivelatrice, alla vita di Joyce e alla trasformazione di quei percorsi oscuri nella sua opera: sono i sette mesi e sette giorni tormentati che trascorse a Roma. Da qui si può ricostruire il filo sotterraneo e segreto dei misteri del più grande scrittore occidentale del Novecento. Si capiscono gli episodi da cui scaturirono le paure e le ossessioni che attraversano l’Ulisse. Ci si imbatte in una serie di straordinarie rivelazioni sull’identità del modello di Bloom. Si tocca da vicino la nascita dell’interesse per il socialismo e l’anarchismo, che portano nelle opere un forte afflato antitotalitario. Una nuova narrazione di pochi mesi misteriosi ma fondamentali per accedere al segreto della vita e dell’opera di Joyce.

ENRICO TERRINONI

Enrico Terrinoni è attualmente Professore distaccato presso l’Accademia Nazionale dei Lincei (Centro Interdisciplinare Beniamino Segre) e Professore ordinario di Letteratura inglese all’Università per Stranieri di Perugia. Il suo ultimo libro, Su tutti i vivi e i morti. Joyce a Roma (Feltrinelli, 2022) ha vinto il Premio Speciale della Giuria al Premio Francesco de Sanctis, il Premio della Giuria al Premio Viareggio-Répaci, e ottenuto la Menzione della giuria al Premio Comisso. Svolge le sue ricerche nel campo delle letterature anglofone, con particolare attenzione all’Irlanda e alla Scozia, e della teoria e della pratica della traduzione. L’Ulisse di Joyce da lui curato per Bompiani nel 2021 (prima edizione al mondo bilingue e annotata con varianti filologiche, mappe, introduzioni agli episodi, corrispondenze omeriche, biografia) ha vinto il Premio Internazionale Capalbio. Altre sue opere premiate sono l’edizione italiana dell’Antologia di Spoon River per Feltrinelli (Premio Città di Firenze – Von Rezzori), l’edizione, in collaborazione con Fabio Pedone, degli ultimi due libri del Finnegans Wake per Mondadori (Premio Annibal Caro) e la traduzione dell’Ulisse per Newton Compton (Premio Napoli). Ha tenuto conferenze in più di trenta paesi. Sta lavorando per Bompiani a un libro sull’amicizia geniale tra Joyce e Svevo in uscita nel 2023 e per Treccani a un libro sul tema: “La materia oscura del letterario”. Tra le altre sue opere: Occult Joyce: The Hidden in Ulysses (Cambridge Scholars, 2007), James Joyce e la fine del romanzo (Carocci, 2015), Oltre abita il silenzio. Tradurre la letteratura (Il saggiatore 2019), Chi ha paura dei classici  (Cronopio 2020), The Book About Everything (Head of Zeus, 2022). È coordinatore del progetto Global Ulysses per ‘University of Notre Dame’.

EDOARDO CAMURRI

Giornalista, scrittore e conduttore televisivo e radiofonico. Voce inconfondibile di Pagina3, programma radiofonico di approfondimento delle pagine culturali e dello spettacolo per Radio3. Si è laureato in filosofia teoretica discutendo una tesi su Alexandre Kojève e Leo Strauss. Dal 2020 ha condotto e conduce i programmi di approfondimento culturale “Maestri” (realizzato da Rai Cultura in collaborazione con il Ministero dell’Istruzione per fornire strumenti didattici di supporto all’insegnamento scolastico) e “Alla scoperta del Ramo d’Oro”. Tra i suoi lavori joyciani più recenti c’è il saggio dedicato all’episodio dei Lotofagi (Ulisse) intitolato: “Turn on, Tune in, Bloom out”, raccolto nel volume The Book About Everything (Head of Zeus, 2022) a cura di Declan Kiberd, Enrico Terrinoni e Catherine Wilsdon. Autore e divulgatore di vastissimi interessi ha di recente contribuito al volume su Bobi Bazlen: Bazleniana (Acquario, 2022) e al vocabolario ‘gaddiano’: Gaddabolario. Duecentodiciannove parole dell’ingegnere (Carocci, 2022).